Grammar/Semantics is guarded by Classical Computing, whereas discourse Pragmatics is guided by Quantum Computing.
La gramática/Semántica se basa en la Computación Clásica (CC), mientras que la Pragmática discursiva se basa en la Computación Cuántica (CQ).
La Grammatica/Semantica risponde alla Computazione Classica (CC), mentre la Pragmatica del discorso è guidata dalla Computazione Quantica.
Along his doctoral research, Antonio Cassella has found that spontaneous discourse is produced by combining classical rigidity with quantum flexibility.
After detecting and placing between parentheses in part B the frame of knowledge of participants about the fundamentals of spontaneous dialogues, part C of the workshop will lean on the performance of autistics in various neuropsychological tests to validate the reality of classical and quantum computing.
Part D will lean on the legend about the going voyage of Quetzalcoatl to Venus and his return to the Earth to explain the difference between quantum coherence and quantum de-coherence. In part E, the semiotics of William Morris and Charles Pierce will be used to review the major aspects of any grammar, to explain, and to set the relationship among semantics, syntax, physical means, and pragmatics.
In part F, the limitations of the mathematics of classical computing will be used to hypothesize that only quantum computing can explain the language flexibility of the normal human brain.
That objective is satisfied in part G, in which the moderator will explain the difference between monovalent and polyvalent meanings by dealing with the strange relationship between the letter "a" and the letter "b" in the mind of autistics and nonautistics. After that, part H and I will deal with a hypothetical mental categorization in which we weave variations around fixed prototypes.
Because autistics fail to master the use of pronouns, irony, and metaphor, parts J and K will provide examples on the fact that pronouns and figures of speech rely heavily on the principles of quantum computing.
This workshop could be of interest to students, teachers, caregivers, and all persons who have at heart the aim of helping autistic individuals to talk better; and normal children, to read better and to write better.
Reading better and writing better go beyond knowledge of the rules involved. Knowledge of the rules of grammar can be complemented by knowledge of the strange cognition that moves the production of spontaneous discourse, of new understandings in reading, and of a mode of writing that hides messages of salvation.
A lo largo de su investigación doctoral, Antonio Cassella ha encontrado que el discurso espontáneo es producido por la combinación de la rigidez de la computación clásica con la flexibilidad de la computación cuántica.
Después de detectar y de poner entre paréntesis en la parte B el cuadro de conocimientos de los participantes sobre los fundamentos de los diálogos espontáneos, la parte C del taller se apoyará en el rendimiento de los autistas en varias pruebas neuro-psicológicas para validar la separación entre computación clásica y cuántica.
La parte D aprovechará la leyenda sobre el viaje de ida de Quetzalcóatl a Venus y sobre su regreso a la Tierra para explicar la diferencia entre coherencia y de-coherencia cuánticas. En la parte E, la semiótica de William Morris y de Charles Pierce alimentará la revisión de los aspectos principales de cualquier gramática, para explicar y para fijar la relación entre semántica, sintaxis, medios físicos y pragmática.
En la parte F, las limitaciones de las matemáticas de la computación clásica reforzarán la hipótesis que sólo la computación cuántica puede explicar la flexibilidad del lenguaje del cerebro humano normal.
Ese objetivo es satisfecho en la parte G, en la cual el moderador explicará la diferencia entre signos monovalentes y signos polivalentes, enfatizando la extraña relación entre la letra "a" y la letra "b" en la mente de los autistas y de las personas sin autismo. Después de eso, las partes H e I se volcarán a analizar una hipotética categorización mental en la que prototipos fijos sirven de ancla a variaciones imaginarias. Estas buscan nuevos prototipos mediante la coherencia; y cuando los encuentran mediante la de-coherencia, los entregan al cuido de la computación clásica.
Puesto que los autistas no logran manejar el uso correcto de los pronombres, la ironía y la metáfora, las partes J y K proveerán ejemplos sobre el hecho que los pronombres y las figuras del discurso se basan fuertemente en los principios de la computación cuántica.
Este taller pudiese interesar a estudiantes, profesores, cuidadores y toda persona que quieran ayudar a los autistas a hablar mejor; y a los niños normales, a leer y a escribir mejor.
Leer mejor y escribir mejor va más allá de reglas repetitivas. El conocimiento de las reglas de la gramática puede ser complementado por el conocimiento de la cognición extraña que proporciona espontaneidad al discurso creativo, a la lectura fecunda y al escribir que esconde significados salvadores.
Nel cammino della sua ricerca dottorale, Antonio Cassella ha riscontrato che il discorso spontaneo è prodotto dalla combinazione della rigidità classica con la flessibilità quantica.
Dopo aver annotato e messo tra parentesi nella parte B il quadro di conoscenze dei partecipanti sulle radici cognitive del dialogo spontaneo, la parte C del laboratorio si appoggerà al comportamento degli autistici in prove neuro-psicologiche essenziali dello sviluppo per dimostrare la realtà della separazione tra computazione classica e computazione quantica. La parte D si rifarà alla leggenda del viaggio di andata di Quetzalcoatl a Venere e del suo ritorno sulla Terra per spiegare la differenza tra coerenza e de-coerenza quantiche.
Nella parte E, il moderatore userà la semiotica di William Morris e di Charles Pierce per esaminare gli aspetti classici di qualsiasi grammatica, per spiegare, e per fissare la relazione tra semantica, sintassi, mezzi fisici, e pragmatica in qualsiasi comunicazione basata sull'uso di segni.
Nella parte F, Cassella userà le limitazioni matematiche della computazione classica per rinforzare la sua ipotesi che solo la computazione quantica può spiegare la flessibilità del linguaggio usato dal cervello umano normale.
L'obiettivo è soddisfatto nella parte G in cui verranno date le differenze tra segni monovalenti e segni polivalenti. A tale proposito, il moderatore si soffermerà sulla strana relazione tra la lettera "a" e la lettera "b" nella mente degli autistici e nella mente delle persone non autistiche. Fatto questo, la parte H e la parte I verseranno su una forma ipotetica di categorizzazione mentale in cui tessiamo variazioni intorno a prototipi fissi.
Dal momento che gli autistici non riescono a usare i pronomi, la ironia e la metafora, le parti J e K daranno esempi del fatto che i pronomi e le figure del discorso fanno uso dei principi della computazione quantica per farsi avanti.
Questo workshop potrebbe interessare a studenti, insegnanti, genitori e a tutte le persone che hanno a cuore il proposito di aiutare gli autistici a parlare meglio; e i ragazzi normali a leggere e a scrivere meglio.
Leggere meglio e scrivere meglio vanno più in là della conoscenza di regole fisse. L'applicazione delle regole della grammatica e dei valori particolari di una società può essere arricchita dalla conoscenza dei principi quantici che muovono il discorso spontaneo, la lettura che fa capire nuovi significati e la scrittura che nasconde salvezze impreviste.
Copyright © 2019-2023 Antonio Cassella- All the rights are kept. Reviewed on September 19, 2023
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